CCIAA Milano: contributi per il miglioramento della qualità dell’aria
Le Camere di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e Comune di Milano intendono sostenere le micro, piccole e medie imprese che adotteranno soluzioni in grado di controllare, ridurre o assorbire le emissioni inquinanti nell’aria, e soluzioni per il controllo, la riduzione o l’assorbimento degli inquinanti.
Beneficiari
Possono beneficiare dei contributi le micro, piccole e medie imprese delle provincie di Milano, Monza Brianza e Lodi attive in qualsiasi settore.
Ambiti d’intervento
MISURA 1 – Sostegno per l’adozione di soluzioni in grado di controllare, ridurre o assorbire le emissioni inquinanti nell’aria. Sono ammessi anche progetti di innovazione sociale o di responsabilità sociale di impresa coerenti con l’obiettivo della misura.
Le iniziative ammissibili sono raggruppate in tre ambiti di applicazione, di seguito descritti:
1. Mobilità: progetti che prevedono l’adozione di prodotti, modelli di business o servizi in grado di ridurre le emissioni inquinanti da fonti mobili attraverso la definizione
e adozione di interventi di mobilità sostenibile, soluzioni avanzate di mobility management e di infomobilità per gestire la logistica o gli spostamenti dei dipendenti.
2. Energia ed Edifici: progetti che prevedono l’adozione di prodotti, modelli di business o servizi in grado di ridurre o assorbire le emissioni inquinanti da fonti immobili o presenti indoor.
3. Agricoltura: adozione di prodotti, modelli di business o servizi in grado di ridurre o assorbire le emissioni inquinanti da attività agricole e di allevamento.
MISURA 2 – Sostegno allo sviluppo di soluzioni per il controllo, la riduzione o l’assorbimento degli inquinanti emessi o presenti nell’aria. Sono ammesse a partecipare a questa misura le imprese che presentino progetti per lo sviluppo sperimentale, la dimostrazione o la prima produzione di innovazioni, anche sociali, finalizzate alla diminuzione dell’inquinamento atmosferico attraverso il controllo, la riduzione o il trattamento delle emissioni inquinanti.
I nuovi prodotti/servizi dovranno proporre soluzioni innovative e responsabili, intese anche come modelli di business, applicabili in almeno uno dei seguenti ambiti:
1. Mobilità: soluzioni che coniughino il diritto alla qualità dell’aria e alla mobilità, in particolare delle imprese. Le soluzioni proposte devono dimostrare la capacità di ridurre le emissioni prodotte dallo spostamento di merci e persone e di soddisfare allo stesso tempo le esigenze di mobilità, ad esempio riducendo gli spostamenti di merci e persone su veicoli inquinanti o le emissioni prodotte dai veicoli.
2. Energia ed Edilizia: soluzioni al problema dell’inquinamento dell’aria all’interno degli edifici (indoor air quality) e dell’impronta di carbonio degli edifici a uso civile
o aziendale. Le soluzioni proposte devono dimostrare la capacità di ridurre o assorbire le emissioni inquinanti, in particolare le emissioni di CO2.
3. Agricoltura: soluzioni per diminuire l’impatto delle attività agricole sulla qualità dell’aria, così come l’impatto delle emissioni inquinanti e dei cambiamenti climatici
sulle produzioni agrifood.
4. Dati: soluzioni per aumentare la quantità e qualità dei dati disponibili sulla qualità dell’aria e sulle attività che hanno un impatto diretto su questa, migliorando consapevolezza e comportamenti di imprese e cittadini, istituzioni.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese finalizzate all’acquisto, a titolo esemplificativo, di:
a) beni e servizi strumentali alla realizzazione del progetto, tra cui investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici per utilizzo attinente alla progettualità presentata;
b) servizi di ricerca e sviluppo, servizi analitici, spese per l’accesso a laboratori di enti di ricerca;
c) servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti relativi al progetto;
d) spese per la tutela della proprietà industriale;
e) servizi di formazione necessari all’adozione dei progetti;
f) spese del personale dell’azienda solo se espressamente dedicato al progetto (a forfait, fino a un massimo del 60% della somma delle voci di spesa dalla a alla e);
g) servizi di consulenza necessari all’adozione o allo sviluppo delle soluzioni (fino a un massimo del 50% della somma delle voci di spesa dalla a alla e).
Tutte le spese devono essere sostenute a partire dal 27 maggio 2019, data di approvazione del presente bando, fino al 1 giugno 2020.
Agevolazione
Misura 1: contributo a fondo perduto pari al 60% delle spese sostenute con un massimale di euro 20.000,00;
Misura 2: contributo a fondo perduto pari al 60% delle spese sostenute con un massimale di euro 50.000,00;
Termini di presentazione delle domande
Le domande di contributo devono essere presentate a partire dalle ore 10 del 1 luglio 2019 fino alle ore 12 del 12 settembre 2019. Per entrambe le misure è prevista una procedura di valutazione amministrativa e tecnica.