Regione Lombardia: bando “Smart Fashion and Design”

Regione Lombardia intende sostenere e valorizzare progetti di sviluppo sperimentale con ricadute effettive e comprovate nella filiera della moda e/o del design, realizzati da partenariati di imprese in collaborazione con organismi di ricerca pubblici e/o privati.

Beneficiari

Sono ammissibili le domande di partecipazione presentate da partenariati composti da un minimo di tre partner, di cui almeno due PMI e una grande impresa e/o un organismo di ricerca.  In ciascun partenariato è ammissibile la partecipazione di una sola grande impresa e/o di un solo organismo di ricerca.

Le imprese e gli organismi di ricerca devono avere sede operativa in Lombardia oppure devono impegnarsi a costituire una sede operativa in Lombardia. Gli organismi di ricerca devono avere almeno avviato la procedura di registrazione presso il Sistema informatico regionale QuESTIO.

Ambiti d’intervento

I progetti devono comportare  ricadute effettive e comprovate nella filiera della moda e/o del design e devono prevedere:

  • attività di sviluppo sperimentale
  • attività di innovazione a favore delle PMI, limitatamente all’ottenimento e/o alla convalida di brevetti
  • attività di disseminazione dei risultati

Le attività di innovazione a favore delle PMI e di disseminazione dei risultati sono facoltative.

I progetti inoltre devono:

  • essere finalizzati all’introduzione di innovazione di prodotto e/o di processo e/o di servizio che si concretizzi in effettive e comprovate ricadute nella filiera della moda e/o del design
  • afferire ad una Macrotematica delle seguenti Aree di Specializzazione individuate dalla “Strategia regionale di specializzazione intelligente per la ricerca e l’innovazione (S3)”: 1. eco-industria; 2. industrie creative e culturali; 3. industria della salute; 4. manifatturiero avanzato; 5. mobilità sostenibile; oppure afferire ad una delle Macrotematiche trasversali, cosiddette di “Smart Cities and Communities”

Spese ammissibili

Attività di sviluppo sperimentale

  • spese di personale relative a ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario purché impiegati per la realizzazione del progetto di sviluppo sperimentale
  • i costi di ammortamento relativi ad impianti, macchinari e attrezzature
  • i costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne, nonché i costi dei servizi di consulenza
  • altri costi di esercizio, direttamente connessi alla realizzazione del progetto di sviluppo sperimentale, inclusi: i costi di materiali, forniture e prodotti analoghi; le spese di certificazione di laboratorio
  • spese generali forfettarie addizionali, per un massimo del 15% delle spese di personale

Attività di innovazione a favore delle PMI

Le spese devono essere riconducibili all’ottenimento e/o convalida dei brevetti. Nello specifico:

  • costi diretti sostenuti nei confronti dell’UIBM, dell’UAMI, dell’EPO
  • consulenze da parte di studi professionali o professionisti inerenti la procedura relativa all’ottenimento e/o convalida del brevetto
  • costi di traduzione

Attività di disseminazione dei risultati

  • costi per l’organizzazione e l’attuazione di eventi finalizzati alla presentazione dei risultati del progetto
  • attività di comunicazione on-line e off-line

Agevolazione

Il contributo concesso per partenariato, a fondo perdutonon potrà essere superiore ad euro 800.000,00. L’investimento minimo per partenariato deve essere pari o superiore ad euro 200.000,00.

L’intensità d’aiuto per le attività di sviluppo sperimentale è pari al 40% della spesa complessiva ammissibile. Il contributo al singolo partner sarà calcolato in maniera proporzionale alle spese da esso sostenute.

L’intensità d’aiuto per le attività di innovazione a favore delle PMI è pari al 40% della spesa complessiva ammissibile. Il contributo concesso non potrà essere superiore a euro 10.000 per partenariato e il contributo al singolo partner sarà calcolato in maniera proporzionale alle spese da esso sostenute.

L’intensità d’aiuto per le attività di disseminazione dei risultati è pari al 50% della spesa complessiva ammissibile e il contributo massimo concedibile non potrà superare l’importo di euro 80.000,00.

Termini di presentazione delle domande

Le domande di contributo potranno essere presentare dalle ore 12.00 del 15 giugno 2016 fino al momento in cui risulteranno esaurite le risorse stanziate.